Coitus interruptus
Ho nostalgia del coitus interruptus, delle repentine ritirate sul ciglio del troppo-tardi, degli ammiccamenti complici, delle smorfie pericolose, delle occasionali convulsioni amorose.
Ho nostalgia di soddisfatte perdite e di impuri versamenti su abiti stropicciati dalla foia di carni agitate e dolenti, dei rantoli molesti e dell’eccitante maschera di volti rubicondi di piacere.
Ho nostalgia di quando, come Narciso, ci si svuotava a caso e la secca terra accoglieva ciò che oggi il sanitario lattice proditoriamente ruba a più umidi e fecondi canali.