In spiaggia #3
I nudi capezzoli della bruna nereide che si offre all’oltraggio del sole estivo, sono aghi magnetici di bussole amalfitane.
Maestosi e fieri puntano meridiani a me sconosciuti, misteriose rotte che soltanto scafati marinai affronterebbero senza timore. Essi scrutano luminosissimi astri, stelle polari invisibili alle mie pupille pigre.
Come l’ultimo degli esploratori, un triste Magellano, mi affido all’empirica certezza del loro turgore, e al lento e inesorabile ritmo della risacca mi lascio trasportare dall’immaginario viaggio in cui la liscia cartografia del suo corpo orgogliosamente mi accompagna.