Signa #1

Tu mi dici che una donna che partorisce è una minaccia, un pericolo per sé e per gli altri. Ella dovrebbe essere evitata come il lebbroso, internata come l’insensato e custodita ai margini del mondo.

L’evento dovrebbe circolare ad alta voce, dovrebbe essere affidato all’ugola del banditore e ai rulli del suo tamburo; la notizia, chiaramente visibile, campeggiare sui muri di tutta la città.

Ma io ti rispondo, amico mio, che proprio a quello servono le coccarde colorate, le cicogne rosa o azzurre appese agli usci dei palazzi in cui una puerpera ha messo al mondo un figlio.

Rifletti, amico mio, quelle ridicole insegne, quegli sgargianti stendardi, osano spingersi là dove altri simboli indietreggiano. Essi urlano a squarciagola: «Attenzione! State alla larga, qui è nato un uomo!»

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